mercoledì 22 ottobre 2008

VICENDA DI UNA FAMIGLIA IN MOZAMBICO

C'era una volta "a mae dos gemeos" (la mamma dei gemelli, tre per la precisione, ai quali vanno aggiunti tre figli precedenti per un totale di 6) che alla mezzanotte di un giorno di inizio agosto ando' a bussare al portone delle Suore Orsoline di Beira.
Era scappata dopo l'ennesimo litigio con il marito, fermamente deciso a portare a casa l'altra donna dei suoi desideri, affinche' vivessero tutti assieme sotto lo stesso tetto.
Dopo un panino ed un the quella notte dormi' con due dei gemelli nel garage delle suore e torno' a casa sua solo dopo pochi giorni.
Il mese successivo cerco' aiuto alle 21: aveva in fronte una bella ferita suturata con 6 punti all'Ospedale, perche' il marito, convinto del suo diritto alla poligamia, l'aveva picchiata con una pietra.
Il mattino seguente la signora venne accompagnata alla "muleide", associazione che difende i diritti della donna, e il signor Maneca fu denunciato per violenza ed abuso sessuale. Resto' 5 giorni in carcere finche' la moglie non decise di sospendere il processo e riaccoglierlo in casa.
Appena uscito di prigione appariva particolarmente provato dal tempo trascorso. Ora si dovrebbe concludere "..e vissero felici e contenti.." ma diamo loro la possibilita' di dimostrarlo cammin facendo.

Ed ecco il resto della famiglia:
Belmiro, primogenito di 15 anni tiene in brccio Jarnete.
Diana, seconda della truppa con le treccine
Estela, terza figlia e' ripresa nell'ingresso della casa dove si aggirano topastri grandi come le nostre pantegane !









L'abitazione che si puo' qui intravedere necessita di una importante sistemazione cui si provvedera' con parte del ricavato del calendario 2008

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